Prestito Vitalizio ipotecario ottima soluzione per risolvere problemi dei pensionati. Ma non l’unica

La vita si allunga, le pensioni si restringono, mentre le esigenze di figli e nipoti continuano a aumentare: per questo sono sempre di più i pensionati che, spinti soprattutto da esigenze di liquidità, scelgono di “alleggerire” il proprio patrimonio immobiliare, rinunciando all’antica tradizione di lasciare un tetto per i propri eredi.
Eppure, in attesa di conoscere le sorti del ddl sul prestito vitalizio ipotecario, che offrirebbe agli “Over 65” la soluzione ideale per trasformare la casa in denaro contante, secondo il portale immobiliare Casa.it diverse soluzioni possono aiutare i pensionati a sbarcare il lunario senza dover rinunciare alla propria casa.
“La relazione annuale dell’Inps ha rilevato che un buon 43% degli anziani riceve una pensione mensile inferiore a 1.000 euro lordi”, commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it. “Per arrivare alla fine del mese senza privarsi della casa una soluzione può essere quella di mettere a disposizione una stanza per uno studente o mamme single o, semplicemente, per sfruttare le ondate di turisti in occasione di eventi particolari”.
“Alcuni pensionati possiedono una seconda casa al mare, in campagna o in montagna, e vi ci si trasferiscono per brevi periodi per rendere disponibile l’appartamento in città. C’è poi chi invece deve stare fuori alcune settimane, per motivi di salute o per raggiungere familiari lontani, e non vuole lasciare il proprio appartamento improduttivo. O chi, per risparmiare, riserva uno spazio della propria abitazione per ospitare una persona che gli faccia compagnia, accudisca la casa o si occupi delle cure mediche“. Casa.it propone di seguito una sintesi di alcune soluzioni che possono aiutare i pensionati a combattere la recessione.
NUDA PROPRIETA’. Il proprietario rinuncia di fatto alla proprietà della casa e si riserva l’usufrutto, cioè il diritto di abitarci sino a che resta in vita, dopodiché l’acquirente ne otterrà il possesso. Per chi acquista si tratta di un investimento che consente di risparmiare cifre anche molto importanti, eppure questa formula sembra convincere sempre meno gli italiani: nel 2013, infatti, il suo ricorso ha registrato un -11,5% rispetto all’anno precedente, considerato già di per sé un periodo “nero” per il mercato immobiliare. Le motivazioni? Dal lato di chi vende, una certa riluttanza nell’ammettere di essere in difficoltà economica, da quello di chi acquista, il fatto di dover aspettare (e forse anche augurare) la morte del proprietario prima di poter effettivamente godere dell’investimento.
PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO. Secondo Casa.it sarebbe una soluzione molto più vantaggiosa rispetto alla precedente, poiché offrirebbe al mutuatario il vantaggio di non perdere la proprietà e agli eredi di recuperare l’immobile dato in garanzia. Il DDL è in via di approvazione proprio in questi giorni e si rivolge esclusivamente agli “Over 65”. Si tratterebbe, in pratica, di una forma di “mutuo inverso” che, attraverso un contratto con una banca o una società finanziaria, lascerebbe agli eredi la scelta di rimborsare il credito (comprensivo di interessi) estinguendo l’ipoteca all’atto della firma del prestito.
AFFITTI BREVI. Permette l’affitto di una stanza o dell’intero appartamento a famiglie, liberi professionisti e aziende che per motivi di lavoro, weekend fuori o mini-vacanze hanno bisogno di una sistemazione temporanea (1-5 giorni). E’ l’alternativa risparmiosa alle sistemazioni in albergo e rappresenta per il proprietario di casa una buona opportunità per arrotondare lo stipendio senza l’obbligo di registrazione del contratto (V. il decalogo di Casa.it).