Partenza fiacca per le vacanze degli italiani, con un mese di giugno (meno 0,3% rispetto al 2013) che induce a guardare con cautela all’andamento dell’estate. Lo sostiene la Federalberghi, che cita un’analisi del suo Centro studi. ”Sembra di essere sulle montagne russe – sostiene il presidente Bernabo’ Bocca – con un andamento del settore a corrente alternata, che non consente alle imprese di comprendere se esista davvero una ripresa nè se possano permettersi il lusso di avviare nuovi investimenti, che pure sarebbero necessari”. Il primo semestre del 2014 ”è stato connotato dall’alternarsi di cali e picchi di crescita sia degli italiani sia degli stranieri, rispetto allo stesso periodo del 2013. Gli italiani a gennaio hanno avuto un lieve calo (-0,6%), per poi scendere a febbraio (-4,3%) e marzo (-0,3%) e risalire ad aprile (+7,7%) e a maggio (+7,1%), con una ricaduta a giugno (-0,3%)”. Gli stranieri invece ”sono andati abbastanza bene a gennaio (+1,7%) e febbraio (+1,2%), in discesa a marzo (-2,1%), in impennata ad aprile (+11,6%), in calo a maggio (-1,7%) e di nuovo in recupero a giugno (+2,6%)”. Nel complesso, dal primo gennaio al 30 giugno ”si conferma la prevalenza della componente estera su quella interna, con una quota di mercato che si è attestata al 51,8% rispetto al 48,2% degli italiani”. Il primo semestre, aggiunge la Federalberghi, segna ”un +2% di presenze complessive, con gli stranieri che si confermano in crescita (+2,3%) e un segnale di recupero dei clienti italiani (+1,8%), seppur non sufficiente a recuperare le contrazioni degli anni passati”.