Tanto tuonò che piovve verrebbe da dire a leggere le affermazioni del viceministro all’economia Enrico Morando alla presentazione del rapporto Cnel sulla PA secondo il quale "La sanità italiana è un’eccellenza mondiale”, anzi "se c’è un settore che regge il confronto internazionale ottimamente è proprio la sanità".
Finalmente – commenta il Segretario Nazionale dell’Anaao Assomed, Costantino Troise – qualche componente del Governo in carica riconosce quanto l’Anaao Assomed, insieme con le altre organizzazioni sindacali della dirigenza, sostiene da tempo a proposito del sistema sanitario italiano che è, grazie anche ai professionisti che operano al suo interno, ai primi posti in un ranking mondiale che confronti costi e risultati. A una spesa, pro capite e in rapporto al PIL, nettamente inferiore ai nostri amici-concorrenti europei, fanno riscontro, infatti, risultati di salute largamente superiori. E le percezioni negative, non solo nei cittadini, specie in Regioni in cui la sanità è diventata sinonimo di tasse, tagli e ticket, quando non di corruzione, ma anche, e forse soprattutto, nei palazzi della politica, sono frutto di pregiudizi che continuano, non senza malcelato interesse, a descrivere un pozzo senza fondo popolato da fannulloni da rottamare. Sintesi perfetta degli ultimi interventi governativi, unico residuo delle larghe intese.
Non sappiamo se il viceministro rappresenti una voce isolata all’interno del Governo. Certo che ha una occasione da non sprecare se vuole contribuire a salvaguardare questo miracolo italiano, operando a favore di un riconoscimento, all’interno del DL 90 in discussione in Parlamento, di modalità applicative specifiche per la dirigenza medica e sanitaria del SSN, e della sua autonomia contrattuale, al pari dei magistrati e delle forze di sicurezza.
Se è opportuno avere attenzione per la funzionalità degli uffici giudiziari e per il sistema di sicurezza, non si dimentichi che anche la sanità pubblica opera a garanzia di un diritto che la Costituzione definisce “fondamentale”. Un malato non vale meno di un procedimento giudiziario.