“Fa bene il Governo ad affrontare una volta per tutte il problema del precariato nella scuola italiana, decidendo di assumere il prossimo anno 150mila docenti di cui il 90% dalle graduatorie ad esaurimento. Si tratta di una decisione storica, di cui il sindacato è stato parte attiva producendo migliaia di ricorsi alla Corte di Giustizia europea proprio per la stabilizzazione di tutti gli abilitati”: così commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir il progetto di riforma della scuola reso noto questa mattina dal Governo attraverso la pubblicazione delle linee guida “La Buona Scuola”.
“Arrivare ad assumere quasi tutti i supplenti delle graduatorie a esaurimento – continua Pacifico – rappresenterebbe davvero una svolta per l’organizzazione scolastica e la continuità didattica dei nostri alunni. Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci che a tutt’oggi rimangono fuori dalle GaE circa 100mila aspiranti docenti, anche loro abilitati: sono docenti formati nelle nostre università attraverso i corsi di TFA e i PAS. Poi ci sono gli idonei all’insegnamento, che hanno superato i concorsi pubblici. E poi tutti coloro che hanno conseguito il diploma magistrale prima del 2001. Lo Stato non può averli formati e ora, sul più bello, li abbandona al loro destino”.