Retribuzioni lorde in aumento dello 0,2%. Ma si lavora di meno

Secondo gli ultimi dati dell’Istat, nel secondo trimestre dell’anno si è lavorato meno del trimestre precedente; si è registrata, cioè, nel complesso dell’industria e dei servizi di mercato, una contrazione dello 0,4 per cento del monte ore lavorate. Rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente, la variazione è stata identica. Contestualmente, fa sapere l’ufficio statistico nazionale, le ore lavorate per dipendente hanno subito un calo pari a 0,3 punti percentuali, mentre su base tendenziale si osserva un aumento dello 0,7 per cento. Risulta, poi, un tasso pari allo 0,5 per cento di posti vacanti, percentuale identica a quella evidenziata nel primo trimestre del 2014. Sul fronte degli ammortizzatori sociali, l’Istat rileva come le ore di cassa integrazione utilizzate siano state pari ad una media di 33 ogni mille lavorate (-6,6 ore rispetto al primo trimestre), mentre su quello delle retribuzioni lorde per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), si è registrato un aumento dello 0,2 per cento rispetto al primo trimestre dell’anno (+1 per cento su base tendenziale); il costo del lavoro ha subito un aumento di analoga entità, mentre su base l’incremento è stato dell’1,1 per cento.