Nuova frenata del mercato immobiliare nel secondo trimestre di quest’anno, dopo il risultato positivo dei primi tre mesi dovuto agli effetti del nuovo regime fiscale in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale. Dalla nota trimestrale pubblicata oggi dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate emerge infatti che il mercato tra aprile e giugno segna un nuovo calo pari al 3,6% rispetto all’analogo periodo del 2013. La flessione e’ contenuta nel settore residenziale, che perde solo l’1% rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente, mentre si registrano cali superiori al 5% nel settore commerciale (-5,1%), nel terziario (-6,9%) e nelle pertinenze (-5,1%). In controtendenza, invece, risalgono dell’1,8%, le compravendite di abitazioni nelle città capoluogo e del 10,3% quelle degli immobili industriali. La flessione delle compravendite di case è più marcata al Sud, dove il calo è pari a -4,3% e più contenuta al Nord, -0,3%, con un’inversione di tendenza al Centro, dove le compravendite sono in crescita dell’1,7%, rispetto al secondo trimestre del 2013. Per il settore terziario, invece, la contrazione maggiore si registra al Centro (-22,3%), seguito dal Sud (-4,3%), e in coda il Nord (-2,2%). Calo generalizzato di vendite degli immobili commerciali in tutta la penisola, con il Sud in testa (-9%) e a breve distanza il Centro (-8,8%), in chiusura il Nord (-0,7%). Il comparto produttivo da’ segnali di ripartenza al Nord e al Centro, con volumi di vendite che salgono rispettivamente del +16,2% e del +9,1%; il Sud invece perde l’8,5%. Complessivamente, nel secondo trimestre dell’anno, aumentano del 3,8% le compravendite di abitazioni nelle otto maggiori citta’ italiane, mentre i comuni delle rispettive province perdono l’1,2%. Spiccano i rialzi di Firenze (+12,6%), Bologna (+10,8%) e Genova (+10,3%), seguiti da quelli di Palermo (+7%), Milano (+6,9%) e Roma (+3,9%). Di contro, a Torino e a Napoli le vendite di case sono in discesa, rispettivamente del -5,5% e del -6,3%. Nelle province delle principali citta’ le perdite piu’ elevate si registrano in quella di Bologna (-6,7%) e di Genova (-4,8%). Piu’ contenute invece sono le flessioni nell’hinterland di Milano (-2,9%), Torino (-2%) e Palermo (-1,7%). Positivo il mercato nelle province di Napoli (+2%) e Roma (+0,9%), ma il primato spetta a quella di Firenze che raggiunge il +9,7% rispetto al secondo trimestre 2013.