Nei mesi scorsi era stata data la notizia che l’Unione europea aveva a disposizione 300 miliardi per gli investimenti, poi divenuti 250 e oggi 315. Grande esultanza perchè quei soldi servivano per gli investimenti e per creare nuovi posti di lavoro. La notizia si è rivelata farlocca. Il chiarimento è stato fatto dal presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Non ci sono 315 miliardi di euro nelle casse della Ue, dice Juncker, ma solo 21 miliardi, dei quali 16 dal bilancio europeo e 5 dalla Banca europea per gli investimenti. Insomma, ci si affida all’effetto leva, cioè al volano dei 21 miliardi che ne metterebbero in moto altri, provenienti dai singoli Paesi comunitari e dai privati, per arrivare ai 315 miliardi previsti. Il condizionale è d’obbligo perchè non è certo che l’effetto leva si verifichi. La notizia importante è che i contributi degli Stati non saranno conteggiati per deficit e debito pubblico; vedremo se questo basterà
per invogliare i singoli Paesi a contribuire. Sarebbe opportuno, comunque, che le notizie ce le fornissero in modo completo, cioe’ diventassero informazione. Di pifferai, piu’ o meno magici, ne abbiamo le scatole piene.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc