Prescrizione farsa: mettiamo fine all’incubo

La responsabilità delle oltre tremila vittime per l’amianto dell’Eternit e di uno dei peggiori disastri ambientali della storia italiana è stata cancellata dalla prescrizione. Noi non ci stiamo e vogliamo subito mettere fine a questo incubo. L’orologio della prescrizione deve fermarsi non appena viene nominato un giudice che comincia a lavorare, congelando i tempi per evitare che si creino intenzionalmente ritardi. Vogliamo una prescrizione che smetta di decorrere dal momento dell’esercizio dell’azione penale, cioè da quando il Pubblico ministero affida il procedimento al Giudice. In tal modo, se l’azione giudiziaria inizia anche un giorno prima che il reato cada in prescrizione, il processo non si ferma e arriverà a giudizio.
In Italia ci vogliono 500 giorni per arrivare ad una sentenza di primo grado e abbiamo una media di 165mila prescrizioni all’anno che costano allo Stato circa 84 milioni di euro. Altri numeri? Sulla corruzione, ad esempio: ci sono a oggi solo undici persone in carcere per questo reato, sempre grazie all’effetto della prescrizione.

La prescrizione in Italia è diventata un modo per difendersi dai processi, e non nei processi. Vogliamo una prescrizione che abbia un effetto di garanzia e non sia un privilegio.

Basta impunità, vogliamo #lafinedellincubo

Grazie,

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