Dopo il periodo caratterizzato da tempo stabile e da temperature ancora autunnali in molte regioni, con l’alta pressione, l’anticiclone di Natale, responsabile anche del ritorno di nebbie persistenti in Valpadana, stiamo vivendo una fase pienamente invernale. Con l’arrivo, ampiamente previsto, delle correnti di aria fredda dal Nord Europa, l’Italia è alle prese con un’ondata di gelo molto accentuata sulle zone alpine e al Centrosud, dove è più marcato il passaggio da temperature miti a valori termici in molti casi addirittura inferiori alla norma. L’effetto di raffreddamento del vento, poi, contribuisce a farci percepire ancora più freddo rispetto a quanto indicato dal termometro. Insomma anche chi vive al Centrosud ha dovuto tirare fuori dall’armadio gli abiti pesanti.
Questi ultimi giorni dell’anno sono di gelo: continuano ad arrivare venti freddi di origine artica continentale provenienti dalla Russia. In questa situazione, come sempre, le regioni più esposte sono quelle del versante adriatico, dove la neve arriverà fin sulle coste (molto probabile quindi la neve a Rimini, Ancona, Pescara e Bari). Tra martedì e mercoledì l’afflusso di aria fredda raggiungerà l’apice e investirà anche l’estremo Sud e le nostre Isole maggiori con la neve che potrà cadere a quote inusuali (non è esclusa la neve a Crotone, Taranto, Palermo e Messina). Per quanto rigurada Palermo, l’evento sarebbe eccezionale perché l’ultima nevicata sulla città di Palermo risale al gennaio 1999. Al Nord dove il cielo sarà sereno o poco nuvoloso le temperature minime all’alba potranno toccare valori di -10 gradi.
La notte che ci porterà nel 2015 sarà gelida in tutta Italia e ancora molto ventosa al Centrosud, in Liguria e sull’alto Adriatico. I fenomeni si attenueranno sui versanti adriatici, più sfortunate saranno Calabria, Sicilia e Sardegna orientale dove insisteranno i fenomeni anche localmente intensi nel nord e nell’est della Sicilia con nevicate a quote collinari.
Con i primi giorni dell’anno l’ondata di freddo andrà rapidamente esaurendosi a partire dal Nord e probabilmente tornerà ad espandersi sull’Italia l’Anticiclone delle Azzorre.
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