"Anno nuovo, nuovi auspici, nuove promesse, ma la Polizia Penitenziaria continua a contare i suoi morti come una inesorabile è lenta emorragia."
A dichiararlo è il Segretario Generale Aggiunto dell’OSAPP – Domenico Nicotra – che rende nota la prima morte tra le fila della Polizia Penitenziaria, che purtroppo fa eco alle molte, troppe, morti che si sono registrate da qualche anno a oggi.
"L’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria G.S. originario di Caltagirone e di anni 45 sposato e padre di due figlie, in servizio presso il Nucleo Provinciale Traduzioni e Piantonamenti di Catania, è stato trovato morto a bordo della propria autovettura nelle campagne tra la sua Caltagirone e Niscemi."
"Verrebbe di pensare ad un altro suicidio, continua Nicotra, anche se dalle prime informazioni non pare che il Poliziotto Penitenziario avesse problemi familiari, finanziari o sul lavoro. Adesso solo gli esami balistici e della polizia scientifica potranno fugare ogni dubbio sull’accaduto."
"È arrivato il momento, conclude Nicotra, che il nuovo Capo del Dipartimento cominci seriamente ad affrontare i problemi del Corpo e dei suoi uomini, perché adesso più che mai è diventato sempre più complicato, anche sotto l’aspetto psichico, fare il Poliziotto Penitenziario nelle carceri italiane."