NUOVA SETTIMANA SARà INSTABILE

Sta per iniziare una settimana in cui l’inverno proverà di nuovo a farsi sentire: scomparirà dalla scena il campo di alta pressione a favore di una circolazione depressionaria che richiamerà diversi impulsi di aria fredda che tenderanno a riportare gradualmente una condizione climatica più in linea con la stagione e tempo variabile da un giorno con l’altro. Questa spiccata variabilità si traduce in una previsione ancora incerta; probabilmente le masse d’aria gelida rimarranno al di là dei nostri confini andando al massimo a sfiorare le Alpi e pertanto nei prossimi giorni non andremo incontro né a ondate di gelo né a nevicate in pianura. A metà settimana comunque la formazione di una circolazione ciclonica anche intensa nei pressi della nostra Penisola porterà maltempo per un paio di giorni in molte regioni. Temporanee schiarite, anche ampie, su regioni di Nordest, Toscana, Umbria e Marche, seguite da un aumento della nuvolosità nella seconda parte della giornata; nel resto del Paese nuvolosità variabile. Le precipitazioni tuttavia saranno scarse, limitate a brevi e isolati episodi di pioggia su Lazio meridionale, basso Tirreno, ovest Sicilia. Temperature minime quasi ovunque in calo (al Centro e al Nordest con le schiarite avremo cali fino a 3-5 gradi; previsti ad esempio -3 gradi per Trento, -2 gradi per Bolzano e -1 grado per Udine), massime con poche variazioni. Previsti 5 gradi per Aosta, Bolzano, Trento, 6 gradi per Cuneo, 7 gradi per Campobasso, 8 gradi per Bergamo, Brescia, Novara, Torino, Piacenza, Rimini, Treviso, Venezia, 9 gradi per Bologna, Udine, Verona, 10 gradi per Imperia, Milano, L’Aquila, Potenza, 11 gradi per Genova, Trieste, Perugia, Pisa, Viterbo, 12 gradi per Firenze, Grosseto, 13 gradi per Pescara, Rieti, Bari, Catanzaro, Sassari, 14 gradi per Ancona, Roma, Crotone, Alghero, Olbia, Trapani, 15 gradi per Brindisi, Lecce, Napoli, Reggio Calabria, Taranto, Catania, Palermo, Cagliari, 16 gradi per Messina e Lamezia. Venti in prevalenza deboli con locali rinforzi di Libeccio in Sicilia e di Scirocco in Sardegna.

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