A poco più di tre giorni dal giuramento, oltre i due terzi degli italiani esprimono un giudizio positivo sul nuovo Capo dello Stato; una valutazione negativa viene espressa da appena un quinto dei cittadini. Secondo i dati emersi dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, l’apprezzamento nei confronti del Presidente Mattarella è cresciuto dal 45%, rilevato alla vigilia dell’elezione, al 57% di lunedi scorso, sino al 68% di oggi, con una contestuale accresciuta notorietà del nuovo “inquilino” del Quirinale.
“È piaciuta – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – l’impronta del primo discorso di Sergio Mattarella. Demopolis ha analizzato i passaggi più apprezzati: il 65% indica l’attenzione mostrata dal Capo dello Stato alle difficoltà degli italiani e alle ingiustizie sociali aggravate dalla crisi; la maggioranza assoluta degli intervistati segnala positivamente il richiamo all’applicazione dei diritti costituzionali, a partire dal diritto allo studio ed al lavoro per i giovani; l’impegno ad essere arbitro imparziale; le parole severe contro corruzione e mafie. Il 43%, infine, ha particolarmente apprezzato l’immagine del volto della Repubblica riflesso nella vita di tutti i giorni, in ospedale, al municipio, in tribunale, al museo, a scuola…”.
Secondo l’analisi per auto-collocazione politica effettuata da Demopolis per il programma Otto e Mezzo, il gradimento di Mattarella appare oggi molto trasversale, con giudizi positivi che giungono dal 73% degli elettori di Sinistra e da oltre l’80% di chi si dichiara di Centro Sinistra e di Centro. Valutazioni favorevoli, sia pur in misura inferiore, arrivano anche dal 51% degli elettori di Centro Destra e dal 30% di chi si colloca a Destra.
Ma chi ha vinto la “partita” del Quirinale? “Per il 47% degli italiani – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – la partita è stata vinta da Matteo Renzi; per un quinto dal Partito Democratico nella sua interezza. Per il 16% dall’intero Parlamento.
Principale sconfitto nella “partita del Quirinale” è invece, per il 51%, Silvio Berlusconi, apparso spiazzato dalla scelta, non concordata, di Mattarella”.