Ci risiamo. Non bastava l’esperienza passata, con 140 miliardi di soldi pubblici gettati nella "politica industriale" per il Sud. Ovviamente, con effetti nulli dal punto di vista economico e deleteri per quelli ambientali. Nonostante l’esperienza passata, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, propone un ministero per il Sud, dimenticando che alla bisogna ci sono una serie di strutture quali, ad esempio, l’Agenzia per la Coesione, che non decolla, Invitalia e il Dipartimento per lo Sviluppo. Ricordiamo, ancora, il caso dei FAS, cioè del Fondo Aree Sottoutilizzate, i cui soldi, per l’85%, sono finiti in tutt’altra direzione (ammortizzatori sociali, terremoti, Comune di Roma, ecc.). Insomma, a che serve un nuovo ministero per il Sud? Probabilmente è una mossa elettorale in vista delle prossime elezioni regionali e amministrative, proprio nel Sud Italia. Altrimenti una proposta del genere non avrebbe senso, sempre ammesso che promettere un dicastero ad hoc per raccattare voti abbia senso.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc