Una domenica di sangue e di violenza quella di ieri, quando due attentati dei talebani pakistani sono stati sferrati contro due chiese cristiane a Lahore in Pakistan. Il bilancio è di 14 morti e 78 feriti. Dalle parole del del suo Presidente Foad Aodi, la comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) condanna fermamente la violenza di questi atti di terrorismo che sono un’onta per il mondo arabo e musulmano.
"Lavoriamo per il rispetto delle altre religioni e per l’armonia tra i popoli seguendo il messaggio di pace universale di Papa Francesco", dichiara il Presidente di Co-mai Foad Aodi aggiungendo: "Questi attentati terroristici sono una minaccia per lo sviluppo del dialogo inter-religioso e per la pace di tutte le civiltà. La Co-mai condanna senza mezzi termini il terrorismo portato avanti in nome dell’Islam ed esprime la sua vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime cristiane che tanto violentemente ieri hanno visto interrompere l’esistenza dei loro cari."
Gli attentati di Lahore sono solo i più recenti episodi della catena di violenza interrazziale della settimana scorsa che ha coinvolto anche l’Italia con l’uccisione del 27enne di Terni David Raggi a opera di un giovane marocchino immigrato in Italia che è stato espulso in precedenza.
"Episodi come questi chiariscono quanto sia indispensabile lavorare in Italia per la buona immigrazione". Dichiara Foad Aodi.
"Siamo vicini ai famigliari di David. Aassoul Amine per noi è un criminale. Tutto questo non c’entra niente con la buona immigrazione che portiamo avanti sulla base del principio dei diritti e doveri ossia un’immigrazione programmata contro il mercato degli esseri umani".
Chiude il Presidente Aodi ribadendo: "No alle strumentalizzazioni politiche a coloro che si servono della politica per seguire i propri scopi personali. Quale potrà mai essere la carriera politica di queste figure di politici italiani e di origine straniera senza la strumentalizzazione sugli immigrati e sull’islam? Come potranno lavorare per il bene dell’Italia? Rivolgiamo l’appello alle trasmissioni televisive di non amplificare la voce di chi vive solo sull’onda di queste strumentalizzazioni perché siamo stanchi di assistere agli scontri tra italiani e immigrati che aumentano invece di diminuire, in particolare il razzismo religioso, che è in aumento nelle scuole, nell’ambito lavorativo e tra i giovani per colpa dei soliti noti. ".