Abi e i ministeri del Lavoro e dell’economia hanno firmato l’accordo quadro che prevede il finanziamento con garanzia del Tfr in busta paga ( il cosiddetto Quir, ovvero quota integrativa di retribuzione). Potrà essere utilizzato da aziende con meno di 50 dipendenti e che non sono tenute al versamento delTfr al Fondo di tesoreria Inps.
DOPPIA CERTIFICAZIONE INPS PER LE IMPRESE: è prevista una doppia certificazione, una per verificare se l’azienda può accedere o meno al finanziamento; l’altra per attestare il Tfr mensile oggetto del prestito. Necessaria anche la visura camerale per verificare che l’impresa non versi in una situazione di difficoltà tale da impedire l’accesso al finanziamento.
Entro il 30 ottobre 2018 dovrà esserci la restituzione del prestito, in un unica rata.
Sulla base di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015, gli interessi sul finanziamento, non potranno superare il tasso di rivalutazione del Tfr. (se il tasso è fisso sarà max. 1,5%)
SPESE ESCLUSE DAL CONTEGGIO: spese notarili e oneri fiscali, nonché i costi che il datore di lavoro deve sostenere per acquisire la documentazione necessaria per l’erogazione del finanziamento. Il Fondo di Garanzia scatta nel caso in cui l’azienda non paghi nei termini previsti; come conseguenza l’impresa si ritroverà debitrice nei confronti dell’Inps.