Decreto Lotterie: stop dalla commissione finanze in Senato

Nulla di fatto in commissione finanze in Senato sul parere sul decreto lotterie. Dopo una settimana di rinvii, stavolta a mettere lo stop alla procedura è stata l’obiezione del senatore Giuseppe Vacciano (Gruppo Misto) sull’effettiva opportunità di varare una seconda lotteria in favore della Unione italiana ciechi. "Istituire una seconda lotteria in una fase in cui, secondo la stessa Aams la vendita dei biglietti è in calo, risulta inutile. Si rischia di andare in perdita, di togliere entrate anche alla prima lotteria. Meglio sarebbe rendere solidaristica la lotteria Italia, piuttosto che istituirne una seconda", dichiara al termine della seduta Vacciano. L’altro punto sollevato dal senatore ex M5Stelle riguarda il fatto che la lotteria da destinare all’Unione ciechi non sarebbe comunque trainata da una trasmissione di successo, ma semmai da una campagna informativa, metodo che ne ridurrebbe la portata rispetto alla prima. Il governo, presente oggi con il viceministro all’Economia Luigi Casero, si è impegnato a presentare domani eventuali valutazioni sugli effetti di una seconda lotteria nazionale, che molto, probabilmente saranno presentati dal sottosegretario Pier Paolo Baretta, oggi titolare della delega sui giochi. Dopo la presentazione dei dati – ricorda Agimeg – si passerà al voto. Il sistema delle lotterie non è semplice. Se con la vendita dei biglietti non si raggiunge il monte premi, infatti, lo Stato interviene con una integrazione dal fondo riserva per le lotterie. Nel 2014 sono stati venduti 7 milioni e 656.840 biglietti per un incasso lordo di 38 milioni e 284.200 euro. Il monte premi è stato di 35 milioni e 458.200 euro Quasi 10 milioni è stata la quota destinata all’erario e c’è stato un prelievo del fondo di riserva lotterie ex Aams di 6 milioni e 254.000 euro. La differenza tra la quopta destinata all’erario e il prelievo dal fondo determina il risultato netto per il bilancio dello Stato, che nel 2014 è stato di 3 milioni e 592.018. Dal 2011 al 2014, pur in presenza di un trend negativo dell’andamento del numero di biglietti venduti, il risultato netto per l’erario della lotteria Italia risulta in crescita, essendo passato da 237.400 euro di 4 anni fa a 1 milione e 767.470 del 2012 e a 1 milione e 859.792 del 2013.