Secondo l’Osservatorio Confesercenti, i prestiti bancari alle imprese commerciali e turistiche dell’Emilia Romagna, anche nel 4° trimestre 2014, fanno registrare una forte penalizzazione per le micro imprese fino a 5 addetti che vedono una contrazione del credito del -7,1% (il dato più pesante tra tutte le regioni italiane). In flessione anche il dato riferito alle imprese da 6 a 19 addetti (-4,4%), mentre aumenta invece la disponibilità di credito per le imprese con oltre 20 addetti del +5,5%. Per contro, la dinamica tendenziale delle sofferenze lorde vede le imprese commerciali e turistiche fino a 5 addetti in posizione nettamente più virtuosa rispetto a quelle più grandi, facendo registrare in Emilia Romagna un aumento del 9,9%, meno della metà rispetto al complesso delle imprese del settore (20,3%) e con un risultato che si colloca tra i migliori delle diverse regioni italiane. “I dati dell’osservatorio ancora una volta certificano il forte svantaggio nell’accesso al credito da parte delle piccole imprese commerciali e turistiche – sostiene Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna – rispetto alle imprese di maggiori dimensioni e in modo più forte nella nostra regione rispetto alla media nazionale. Ribadiamo quindi la nostra richiesta formulata anche pochi giorni fa nell’ambito del Congresso Europeo del Commercio e del Turismo Urbano di intervenire con urgenza con norme mirate per le piccole imprese; occorre una sorta di ‘Piano Marshall’ per sostenere il commercio di prossimità”.