Confcommercio esprime soddisfazione per la mancata autorizzazione all’Italia sull’introduzione del ‘reverse charge’ nei rapporti tra gdo alimentare e i propri fornitori. Occorre ora però scongiurare l’attivazione della clausola di salvaguardia che porterebbe all’incremento dell’accise sulla benzina e sul gasolio. Tali risorse devono essere reperite attraverso tagli di spesa pubblica improduttiva e non attraverso nuovi incrementi di imposta. Questo il commento di Confcommercio alla decisione annunciata dalla Commissione europea di bocciatura del reverse charge sull’Iva introdotto dal governo con la legge di Stabilita’ 2015.