Da Bankitalia arriva una importante pronuncia in merito alla Tasi, che conferma ufficialmente gli allarmi e le denunce del Codacons circa l’iniquità della tassa sui servizi indivisibili. Secondo la Banca d’Italia, infatti, la Tasi ha pesato più dell’Imu sulle famiglie che hanno una casa modesta, con il 40% dei nuclei meno ricchi che ha subito "un aumento dell’aliquota effettiva" mentre per i quintili superiori c’è staro "uno sgravio di imposta crescente all’aumentare della base imponibile. Anche Bankitalia certifica ciò che il Codacons va ripetendo da più di un anno – afferma il presidente Carlo Rienzi – e cioè che la tassa sui servizi indivisibili è una tassa “sbagliata” e iniqua perché, per effetto delle minori detrazioni, incide in modo più pesante sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con reddito elevato. Chi possiede una abitazione con rendita catastale modesta si trova oggi a pagare di più rispetto all’Imu, mentre chi è proprietario di un immobile di prestigio viene avvantaggiato dalla Tasi rispetto alla vecchia imposta” – conclude Rienzi.