SEQUESTRATO PATRIMONIO DI CIRCA 6,5 MILIONI DI EURO

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno eseguendo un decreto di sequestro, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta dal dottor Fabio Roia, dei beni e delle disponibilità finanziarie – ammontanti complessivamente a circa 6,5 milioni di euro e riconducibili a un imprenditore abitualmente dedito alla commissione di reati ambientali, anche unitamente a soggetti coinvolti nell’ambito dell’operazione INFINITO. Le investigazioni, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e dirette dalla Procura della Repubblica di Milano D.D.A. (Sost. Proc. Alessandra Dolci), hanno consentito di appurare come l’imprenditore in questione – attivo negli ultimi quindici anni nel recupero e riciclaggio dei rifiuti (normali e speciali) soprattutto derivanti da attività edile e di cantiere – potesse essere considerato, ai sensi della disciplina in materia di misure di prevenzione (D.Lgs. n. 159/2011), un soggetto “abitualmente” dedito a condotte illecite con la disponibilità di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, frutto delle medesime condotte illecite (o del relativo reimpiego). Il sequestro in argomento è stato eseguito su 17 immobili (tra i quali un intero complesso industriale impiegato per lo smaltimento dei rifiuti sito a Milano, una villa in provincia di Lecco, due appartamenti in Costa Smeralda), un’imbarcazione da diporto, una società e diversi conti correnti e prodotti finanziari nella disponibilità dello stesso e dei suoi familiari.