SVEGLIAAAA…. non stiamo ad aspettare come gli ignavi che avvenga l’irreparabile

A neanche dieci mesi dall’incidente occorso alla raffineria di Milazzo la notte del 27 settembre 2014, i cittadini di Milazzo e dell’intera valle del Mela hanno vissuto nuovamente ventiquattrore di paura. Solo alle 14:46 la RAM, con due righe sul sito della Raffineria, spiega quanto sta accadendo: «Sono in corso le operazioni di avviamento dell’impianto – si legge nel comunicato – Nel corso di tali operazioni possono verificarsi dei transitori con produzione di gas in eccesso che vengono convogliati in torcia». Tutti noi, comuni cittadini, vorremmo sapere quante porcherie si sono depositate a terra e nei nostri polmoni in queste ventiquattro ore di emissioni di routine. Si attendono ora i dati dell’Arpa ma, come di consueto, diranno che tutto é nella norma e che anzi l’aria di Milazzo è salubre e profumata. La nostra terra è devastata, il turismo muore così il mare e le campagne, mentre le istituzioni tutte continuano a non assumersi le proprie responsabilità nonostante i dati sulla mortalità, i ricoveri ospedalieri e l’incidenza dei tumori che si leggono nell’ultimo rapporto Sentieri. I nostri morti non sono entità astratte, essi hanno un nome e sono nostro fratello, nostra madre, nostro figlio, siamo noi. A gran voce dobbiamo pretendere la bonifica dei territori che non a caso sono stati dichiarati “ Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale”, lo dobbiamo a noi stessi e alle generazioni future. E’ finito il tempo di stare in silenzio a subire e seppellire morti!!!! Nubi tossiche, polveri ultrasottili ed esalazioni meno visibili che ininterrottamente vengono inalate dagli organismi e che si depositano sui terreni, sono dei veri e propri attentati alla salute e alla vita dei nostri figli. …SVEGLIAAAA…. non stiamo ad aspettare come gli ignavi che avvenga l’irreparabile.

IL COMITATO
Mamme per la Vita