A beneficiarne del successo della stagione turistica in Italia sono stati tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture vacanziere come cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza, all’informazione, ai servizi e all’assistenza alla clientela ma anche tutte le strutture economiche impegnate ad offrire prodotti e servizi, a partire da quelli agroalimentari con circa 1/3 della spesa turistica che è destinata al cibo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i risultati positivo sul mercato del lavoro che registra una netta discesa del tasso di disoccupazione ed un aumento dell’occupazione a luglio. Siamo di fronte ad una decisa inversione di tendenza rispetto al passato che – sottolinea la Coldiretti – ha avuto un effetto diretto positivo per un milione di persone che lavorano nel turismo soprattutto durante il periodo estivo. Un "popolo" – precisa la Coldiretti – composto per la maggioranza da donne (57 per cento) e da giovani under 40 anni (63 per cento) con una forte presenza di stranieri (24 per cento. Sono 30 milioni gli italiani adulti che hanno deciso di trascorrere una vacanza durante l’estate 2015 con un aumento dell’8 per cento ma un segnale positivo viene anche dall’aumento degli arrivi dei turisti stranieri in Italia con un tasso di crescita stimato pari al 3 per cento anche – conclude la Coldiretti – sotto la spinta di EXPO.