A trainare la ripresa del commercio al dettaglio è il comparto alimentare che cresce nelle vendite in tutte le tipologie distributive dai discount (+5,4%) alle piccole botteghe (+0,2%), ma anche negli ipermercati (+3,2%) e supermercati (+3,6%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi al luglio 2015. L’alimentare cresce complessivamente a un tasso del 3,2 per cento che è superiore di quattro volte rispetto al non alimentare (+0,8%) ma la tendenza positiva è confermata – sottolinea la Coldiretti – dall’aumento del 2% del fatturato dell’industria alimentare nel mese di luglio rispetto allo scorso anno. L’aumento di spesa alimentare è il segno piu’ tangibile della ripresa poiché è – precisa la Coldiretti – la seconda voce del budget familiare dopo l’abitazione ed è destinata ad avere un effetto traino sull’intera economia. L’auspicio è che ora i risultati positivi nell’industria e nella distribuzione alimentare si trasferiscano anche al settore agricolo dove – conclude la Coldiretti – per molti prodotti vengono riconosciti compensi che non coprono neanche i costi di produzione, dal latte alla carne.