PENSIONI: CODACONS DEPOSITA AL TAR DEL LAZIO RICORSO DA “GUINNESS DEI PRIMATI”

Il Codacons ha depositato il ricorso collettivo al Tar del Lazio per conto di 4.000 pensionati italiani, finalizzato ad ottenere l’annullamento della circolare INPS n. 125 del 25 giugno 2015 con la quale è stato recepito il cosiddetto “bonus Poletti” che, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe dare soddisfazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fornero. Un ricorso da “guinness dei primati” – spiega il Codacons – costituito da un numero tale di faldoni che, uno sopra l’altro, superano i 4 metri di altezza, e che ha richiesto l’affitto di un pulmino per il trasporto delle carte presso il Tribunale Amministrativo. E mentre il Tar del Lazio tra 20 giorni deciderà sulla sospensiva richiesta dall’associazione per conto di 4.000 pensionati e sulla richiesta di piena applicazione della sentenza della Consulta e contestuale restituzione dei soldi sottratti dalle pensioni, il Codacons ha deciso di avviare oggi una nuova iniziativa legale per quei pensionati che ancora non hanno avviato alcuna richiesta risarcitoria. L’associazione promuove infatti un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, contro l’elemosina elargita ad agosto dal Governo per dare seguito alla sentenza della Consulta. Tale ricorso costituisce un rimedio alternativo all’azione al Tar nell’ambito del sistema di giustizia amministrativa e nelle controversie attribuite alla giurisdizione del giudice amministrativo – spiega il Codacons – L’attuale sistema consente che il contenzioso amministrativo possa essere definito in unico grado e su parere conforme e vincolante reso dal Consiglio di Stato al quale, nella sua funzione di giudice terzo e imparziale, spetta sostanzialmente la decisione della lite. Per tale motivo il Codacons invita tutti i pensionati italiani che ancora non hanno avviato alcuna iniziativa legale a tutela della propria pensione, ad aderire al ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro e non oltre il prossimo 15 ottobre, seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it