di Francesca Trapani
Era aprile 2015 quando il cedimento del pilone del viadotto Himera, al chilometro 61 dell’autostrada A19 Palermo-Catania, tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli in direzione del capoluogo etneo, ha costretto l’Anas ad annunciare la chiusura di un ampio tratto della stessa autostrada. La colpevole sarebbe una frana apertasi ben dieci anni fa sulla strada provinciale Scillato-Caltavuturo che costeggia l’autostrada. Mai nessun provvedimento è stato preso per correre ai ripari, nonostante le indagini geologiche svolte negli anni.
A sei mesi dall’accaduto, non è stato posto in atto alcun provvedimento per evitare ulteriori danni all’autostrada o per ripristinare la viabilità dei siciliani! Siamo stanchi di essere presi in giro: non basta aumentare le corse dei treni sulla tratta Palermo-Catania, in gran parte ancora a binario unico, arrivando a sette corse al giorno (soltanto tre la domenica)! Non si possono costringere i pendolari o i viaggiatori occasionali a tortuose deviazioni "panoramiche" lungo strade statali o provinciali che spesso non sono altro che trazzere di montagna prive di manutenzione da anni. Ciò che rende ancora più scandaloso il tutto è che si torni ancora una volta a parlare di costruzione del ponte sullo stretto di Messina, quando è impossibile per i siciliani spostarsi all’interno della loro stessa isola. Chiediamo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento immediato. La Sicilia non può più aspettare e non vuole più solo promesse!