Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lodi sta procedendo a effettuare perquisizioni in Lombardia, Emilia Romagna e Campania e all’esecuzione di un’ordinanza d’applicazione di misura cautelare personale nei confronti di un pubblico dipendente del Comune di Lodi, B.P. di anni 61, e di un imprenditore del beneventano, V.G. di anni 50. I provvedimenti scaturiscono per ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (art 319 c.p. nei confronti del p.u., art. 321 c.p. per il corruttore). Sono state infatti accertate una serie di condotte poste in essere dal pubblico ufficiale contrarie ai doveri del proprio ufficio e dirette a favorire un imprenditore dietro la sistematica corresponsione di denaro o altre utilità. L’imprenditore ha visto, negli anni dal 2008 al 2015, liquidarsi dall’Ente pubblico un importo pari ad € 2.097.784,75. L’ulteriore elemento del reato di corruzione, ovvero la dazione o promessa di denaro o altra utilità per il pubblico ufficiale, è stato oggetto di puntuale accertamento svolto dalla Guardia di Finanza.