“Quanto incontrollabile possano diventare le conseguenze dell’immigrazione indiscriminata, senza filtri e senza limiti che la rendano gestibile nella maniera più sicura, diventa ogni giorno più evidente, soprattutto in questo momento storico in cui è riesplosa l’emergenza terrorismo, ma senza che, peraltro, ci fosse bisogno di attenderla. Diventa sempre più evidente specie alla luce dell’oramai provata difficoltà di effettuare riconoscimenti e controllo di chi arriva e, come nulla fosse, è perfettamente in condizione di allontanarsi e far perdere le proprie tracce, senza che abbiamo idea ‘del perché e del per come’ è giunto qui, proprio come farebbe un fantasma. Fantasmi senza nome e senza identità, che magari poi, però, possono trovarne una se da qualche parte per loro ci sono documenti pronti a garantirgli la massima mobilità. Mettere insieme i pezzi di questo pericolosissimo puzzle dovrebbe essere possibile persino per chi dovrebbe attivarsi per arginare ed impedire tutto questo e non lo fa, preferendo continuare a mentire ripetendo come un disco rotto che ‘tutto va bene’. Alle Forze dell’Ordine, intanto, il titanico compito di operare nella realtà, facendo miracoli nel tentativo di tenere il più possibile la situazione sotto controllo che, in questo stato di cose, è circa come tentare di svuotare il mare con un bicchiere”. Torna a lanciare l’allarme per i rischi connessi all’emergenza immigrazione Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo che la Guardia di Finanza ha bloccato a Cagliari due cittadini somali sbarcati dal traghetto proveniente da Civitavecchia con 36 carte d’identità italiane false, ritenute il “biglietto” per la libertà per cittadini somali sbarcati clandestinamente od ospiti in qualche centro di accoglienza nell’Isola. Gli investigatori infatti, hanno riportato i media, temono che i documenti falsi servissero a un gruppo di somali entrati in modo irregolare in Italia, e presenti in questo momento nel Cagliaritano, per poter lasciare l’Isola e muoversi liberamente. “Un episodio gravissimo – conclude il Segretario Generale del Coisp -, anche senza che ci sia bisogno di ricordare che appena pochi giorni fa sono arrivati a Cagliari quasi 700 immigrati di cui solo 9 hanno acconsentito all’identificazione, mentre la maggior parte degli altri è ormai lontana su strade che non conosciamo. Ora resta da sperare che chi di dovere si svegli… e non ci riferiamo ovviamente agli indegni politici che dopo il nostro ennesimo allarme lanciato dalla Sardegna hanno saputo solo coprirsi di ridicolo osando dare del ‘fannullone’ a chi fa il Poliziotto e nel poco tempo libero che gli rimane si dedica al Sindacato continuando strenuamente a lavorare per la sicurezza”.