Mancano ormai pochi giorni al Referendum abrogativo di alcune norme di legge in materia di estrazione di idrocarburi, il cosiddetto “NoTriv”, che si svolgerà il prossimo 17 aprile.
Assoturismo, ha immediatamente condiviso la posizione delle Regioni referendarie per fermare le trivelle e per sostenere una nuova politica energetica e di valorizzazione della “green economy”.
“E’ evidente – sottolinea Claudio Albonetti, presidente dell’organizzazione – che tale materia incide, in maniera rilevante, sugli interessi economici e turistici delle Regioni implicate dalle concessioni di ricerca e di estrazione di idrocarburi.
Così come risulta altrettanto evidente che il problema non riguarda solo le Istituzioni locali, ma soprattutto le imprese ed i cittadini, trattandosi di un tema che implica decisioni che riguardano le politiche di sviluppo di intere aree del nostro Paese”.
“Riteniamo – aggiunge Albonetti – che il nostro vero ed unico sviluppo economico debba e possa continuare a basarsi sul turismo, sulla tutela dell’ambiente e sulla promozione delle coste e del mare, rappresentando queste ultime un valore inestimabile e di vera grande ricchezza rispetto all’estrazione di idrocarburi, con relativa deturpazione di interi territori. Senza dimenticare il pericoloso impatto negativo che un’eventuale dispersione di petrolio avrebbe sull’immagine turistica di intere zone e sulla salute dei cittadini”.
“Per questi motivi – conclude il presidente di Assoturismo – abbiamo deciso di sostenere il Referendum del 17 aprile contro le trivelle con una serie di iniziative su tutto il territorio che continueremo a portare avanti”.