Ricorda un titolo di una grande film degli anni 40 ma, in questa vicenda, il fascino del neorealismo “desichiano” c’entra ben poco. È quanto accaduto a Moncalieri (TO), nei pressi di via Bosso, alle prime luci dell’alba, quando un finanziere, insospettito da alcuni rumori provenienti dall’ingresso di un condominio, ha sorpreso un individuo che tentava di rubare alcune biciclette, assicurate alla ringhiera dello stabile. Vistosi scoperto, K.M., queste le sue iniziali, cinquantenne di origine Algerina, domiciliato da tempo a La Loggia (TO), ha tentato di fuggire ma, inseguito dal militare e da un equipaggio della Guardia Finanza inviato dalla Sala Operativa delle Fiamme Gialle, è stato raggiunto e tratto in arresto. Nel corso della perquisizione personale sono stati rinvenuti numerosi strumenti di effrazione tra cui una cesoia ed una pinza utilizzate per lo scasso e una catena antifurto in acciaio recisa pochi istanti prima. Il fermato, nei cui confronti sono emersi numerosi precedenti a carico, dopo il giudizio per direttissima è stato posto agli arresti domiciliari. Ma evidentemente K.M. non ha ben compreso gli obblighi da rispettare con la detenzione e il pomeriggio, al primo controllo effettuato dai Finanzieri non è stato trovato in casa. Rintracciato subito dopo, è stato nuovamente arrestato e quindi deferito, oltre che per il tentato furto aggravato, anche per il più grave reato di evasione.
