Peggiora il clima di fiducia dei consumatori rilevato dall’Istat ad aprile, migliora quello delle imprese. L’indice relativo ai consumatori passa a 114,2 punti dai 114,9 di marzo con cali per tutte le componenti del clima di fiducia, mentre l’indice delle imprese aumenta a 102,7 da 100,2.
Tra i settori, la fiducia si riduce solo nel commercio (a 102 da 104,9), mentre vede progressi nella manifattura (a 102,7 da 102,2), nelle costruzioni (a 121,2 da 118,4) e nei servizi di mercato (a 107,8 da 103,6). E’ in recupero il turismo.
Il clima di fiducia sale, infatti, nella manifattura (a 102,7 da 102,2), nelle costruzioni (a 121,2 da 118,4) e nei servizi di mercato (a 107,8 da 103,6). Nelle imprese manifatturiere migliorano le attese sulla produzione (a 10 da 9), peggiorano i giudizi sugli ordini (a -14 da -13), mentre i giudizi sulle scorte rimangono stabili a 4. Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione (a -35 da -37 e a -5 da -7, rispettivamente). Nei servizi crescono i giudizi e le attese sugli ordini (a 12 da 0 e a 8 da 2, i rispettivi saldi) mentre peggiorano le attese sull’andamento dell’economia italiana (a 2 da 7).
Nel commercio al dettaglio peggiora sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (a 1 da 5), sia quello relativo alle attese sulle vendite future (a 23 da 28); le scorte di magazzino rimangono stabili (a 11).