La Compagnia di Siracusa della Guardia di Finanza, in qualità di organo di polizia giudiziaria, sul mandato della Procura della Repubblica locale, ha proceduto a notificare l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, ipotizzando il reato di truffa nei confronti di due dipendenti dell’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa. I due funzionari indagati, infatti, avrebbero falsificato l’attestazione della propria presenza in ufficio. L’indagine è partita dopo l’invio di alcune segnalazioni, da parte di alcuni dipendenti dell’Agenzia tramite il canale whistleblowing, che consente di segnalare anche in forma anonima condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. In merito, a seguito dei riscontri amministrativi effettuati, la Direzione Centrale Audit dell’Agenzia ha segnalato le irregolarità accertate alla Procura della Repubblica di Siracusa. La Guardia di Finanza, su delega della predetta Procura, ha, quindi, avviato una serie di indagini preliminari che hanno confermato la fondatezza delle incongruenze emerse a carico dei dipendenti coinvolti. I due funzionari, infatti, avrebbero simulato la loro presenza in ufficio tramite raggiri consistiti nell’allontanarsi dal posto di lavoro senza provvedere a timbrare il cartellino per far figurare l’assenza.