Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di luglio si è chiuso con 136.275 immatricolazioni di auto nuove, segnando un +2,9% rispetto allo stesso mese del 2015.
Commenta il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi: “Dopo il primo semestre a +19,1%, di cui giugno al +11,9%, luglio con il suo +2,9% conferma il trend di contenimento della crescita. Secondo la nostra analisi non hanno influito i due giorni lavorativi in meno, compensati dalle consuete manovre correttive last minute, ma è piuttosto la conferma di un trend degli ultimi mesi che hanno registrato un calo degli ordini e dell’affluenza nei nostri showroom. Sembra infatti essersi esaurita la spinta determinata dalle promozioni lanciate in particolare nel primo trimestre. Come avevamo avvertito, queste operazioni di push costano una follia alle case e ai concessionari per cui non possono essere strutturali".
Alla luce dei risultati di luglio, Federauto ritiene probabile un secondo semestre caratterizzato da un tasso di crescita inferiore rispetto a quello registrato nel primo. Il consuntivo annuo è stimato in 1.811.000 vetture targate, ovvero il +15% rispetto al 2015. Conclude Pavan Bernacchi: "Finché cresciamo, anche di poco, va tutto bene. Ed è proprio quando non si è in emergenza che bisognerebbe affrontare i nodi irrisolti che da anni ci trasciniamo dietro. Auspichiamo che in autunno il Governo sia disponibile a confrontarsi su: bollo auto – rimodulazione e non eliminazione -, sinergie possibili tra trasporto pubblico e privato, fiscalità auto aziendali, agevolazioni per i disabili, emersione del sommerso nell’autoriparazione che crea concorrenza sleale e danni erariali".