SEQUESTRATI DALLA GUARDIA DI FINANZA 460 KG. DI RAME

Prosegue l’attività di controllo del territorio e delle principali arterie stradali svolta dal Comando Provinciale di Verona durante il periodo estivo, soprattutto in concomitanza con l’approssimarsi del periodo di ferragosto. Nella giornata di lunedì, durante un servizio di pubblica utilità “117”, i Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Villafranca di Verona, hanno fermato a Verona un’autovettura vistosamente sovraccarica che si dirigeva verso il centro città. A bordo dell’auto, condotta da un quarantenne bulgaro domiciliato a Vibo Valentia (VV), ma di fatto senza fissa dimora e gravato da precedenti di Polizia per contrabbando di sigarette e possesso ingiustificato di grimaldelli, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un ingente quantitativo di fili di rame privi della guaina plastificata il cui peso complessivo è risultato pari a 460 Kg. L’uomo, che al momento del fermo, non è stato in grado di giustificare la provenienza del rame, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione (art. 648 c.p.), mentre il “prezioso” metallo è stato sottoposto a sequestro. Il furto di rame è un fenomeno in costante crescita da ormai alcuni anni. Ad essere presi di mira sono soprattutto società operanti nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni, e anche aziende elettrotecniche e elettroniche attive nella produzione e nell’utilizzazione di beni prodotti con l’impiego di rame. Questi furti, oltre a provocare l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo, possono avere conseguenze per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico. Sono al vaglio ulteriori approfondimenti investigativi al fine di individuare l’esatta provenienza e la destinazione del metallo sequestrato.