“Il disegno di legge era per la tutela dei ragazzi che si fanno male tra loro a un’età sempre più bassa” così la senatrice Elena Ferrara su Radio 24, nell’intervista a Storiacce di Raffella Calandra che andrà in onda sabato 17 settembre alle 21.00, commenta le modifiche al disegno di legge sul cyber bullismo di cui è stato ampliato il raggio d’azione oltre ai minori anche agli adulti. La senatrice su Radio 24 poi prosegue: “Credo che bisogna lasciar finire il lavoro che la camera ha comunque iniziato. Segnaliamo che lo spirito originario della legge era quello invece di essere puntuali sui minori proprio per dare maggior forza anche alle misure che noi avevamo individuato e che sono misure che rientrano un po’ in un quadro europeo dell’autoregolamentazione”. La senatrice Ferrara continua poi su Radio 24 chiarendo: “Noi vogliamo in qualche modo regolamentare la rete o vogliamo aiutare i minori? Perché questo è un po’ il discorso. Secondo me se vogliamo regolamentare la rete o curare alcuni passaggi o interloquire positivamente, per gli adulti forse è possibile pensare a un provvedimento diverso. E io lo dico perché l’appello è sempre stato questo, una volta che facciamo una legge per i minori per piacere teniamola su di loro, sono loro che si stanno facendo molto male e loro in effetti si fanno male perché non hanno potenzialmente la capacità critica di capire che cosa stanno facendo mentre un adulto diciamo che mediamente, soprattutto se ha avuto un’educazione digitale – e questa la vogliamo fare – non sarà più così sprovveduto”.