“Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul tema del bullismo, rappresentano un segnale positivo, nella direzione comune di una concreta lotta al fenomeno, online e offline. Il bullismo e il cyberbullismo vanno contrastati con azioni concrete ed è quello che Telefono Azzurro, con il suo Centro Nazionale di Ascolto, fa ogni giorno. Si tratta di fenomeni che possono avere conseguenze drammatiche e che possono spingere a gesti estremi. Solo pochissime vittime, però, informano gli adulti delle violenze che sono costrette a subire. Per questo motivo è fondamentale rompere il silenzio e aiutare le vittime a superare la vergogna e a capire che solo parlando potranno interrompere la spirale di violenza in cui sono coinvolte. Per combattere il bullismo la migliore strategia è coinvolgere gli studenti – bulli inclusi – il gruppo classe, gli insegnanti, i genitori, la comunità intera, affinché tutti possano accorgersi di quanto accade e rispondere in maniera adeguata e tempestiva. Per combattere questo pericoloso silenzio è fondamentale anche il coinvolgimento delle Istituzioni. Da quasi 30 anni, Telefono Azzurro è in prima linea nella lotta a questo fenomeno, con il numero 1.96.96, gratuito e attivo 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, per rispondere alle richieste di aiuto di bambini e adolescenti. A seguito di un Protocollo siglato con il MIUR è stata indicata “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”. Un canale aperto con bambini, genitori e insegnanti che vogliono segnalare situazioni di violenza a scuola, cui si aggiunge anche la chat (www.azzurro.it/chat). Il protocollo prevede anche attività di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nelle scuole, con azioni mirate messe in atto da personale specializzato. Accanto alle attività di contrasto, quando necessario, occorre valorizzare il ruolo della prevenzione e quello degli adulti: far sì che i bambini possano crescere accompagnati da genitori e insegnanti preparati e formati.