Gli italiani sono sempre più “formiche” e meno “cicale” e mettono da parte i soldi rimandando gli acquisti al futuro. Lo afferma il Codacons, commentando i dati Istat sulla propensione al risparmio delle famiglie consumatrici. Nonostante l’incremento del potere d’acquisto del 2,9% nel II trimestre del 2016, i consumi dei cittadini restano al palo – spiega il Codacons – Questo perché la fiducia dei consumatori è in costante calo, e le famiglie preferiscono rimandare gli acquisti, mettendo da parte i soldi. La propensione al risparmio cresce così dell’1,4% su base annua. Un dato che, tuttavia non aiuta l’economia italiana.A fronte della crescita del reddito disponibile e del potere d’acquisto i consumi non ripartono come dovrebbero, e questo perché non è stata attuata alcuna misura di sostegno alla domanda interna da parte del Governo, che resta alla finestra a guardare la crisi del commercio e dei consumi.