Tratta di esseri umani: fare sistema tra progetti di emersione e accoglienza. Contrastare la prostituzione minorile

Viene celebrata oggi la decima Giornata europea contro la tratta di esseri umani. La Regione Piemonte aderisce all’iniziativa #liberailtuosogno lanciata dall’Osservatorio interventi Tratta del Dipartimento delle Pari Opportunità. In alcune città italiane saranno liberati palloncini in ricordo delle vittime di tratta.
L’assessora alle Pari Opportunità e Immigrazione della Regione Piemonte in occasione di questa celebrazione vuole ricordare quanto fatto dall’ente per il contrasto alla tratta con lo scopo di consolidare e potenziare il progetto "Piemonte in rete contro la tratta". È dal 2008 che la Regione Piemonte è capofila di questo progetto che è co-finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Gli obiettivi sono tre: fuoriuscita delle vittime dalla condizione di sfruttamento mediante l’attivazione di programmi di emersione, accoglienza, assistenza sanitaria-psicologica e legale; favorire l’inserimento socio-lavorativo della vittima attraverso la regolarizzazione della presenza sul territorio nazionale; costruzione di un percorso di formazione linguistica, culturale e lavorativa per l’acquisizione dell’autonomia economica e abitativa.
L’assessora alle Pari Opportunità e Immigrazione della Regione Piemonte ha voluto sottolineare come sia sempre maggiore il fenomeno di tratta tra i migranti che arrivano in Italia come richiedenti asilo. Il 21% di chi arriva in Italia arriva dalla Nigeria e la possibilità che tra le donne nigeriane la maggioranza finiscano sulla strada è alta. Il dato allarmante però è che il 53% delle vittime di tratta è sfruttato dalla criminalità a fini di prostituzione e di questi circa un terzo sono minori.
La Regione Piemonte sta cercando di mettere in campo azioni che creino sistema tra i progetti di emersione con quelli di accoglienza costituendo una Cabina di regia regionale del sistema di contrasto alla tratta che metta insieme tutti gli attori e le competenze nazionali a partire da quelle del Dipartimento Pari Opportunità.
L’assessora alle Pari Opportunità e Immigrazione della Regione Piemonte ha però ribadito che spesso le donne che vengono comprate sulla strada da uomini italiani sono minorenni e che i rapporti di prostituzione con una minore sono illegali. Fatto che alcuni uomini sembrano dimenticarsi.