Foliage, tartufi, fresche passeggiate nell’arte ma anche… mare: questo è l’autunno in Italia e sempre più turisti scelgono il mese di ottobre per una fuga dalla città, per concedersi una pausa in uno dei tanti agriturismi del nostro Paese. Agriturismo.it (http://www.agriturismo.it) e Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), i due portali confluiti in un unico grande polo italiano del turismo extra-alberghiero, per l’autunno 2016 hanno evidenziato un aumento del 21% di richieste di disponibilità rispetto ad ottobre 2015. Considerando le 20 province più gettonate, le regioni che dominano la classifica sono Toscana, Sicilia e Piemonte.
La Toscana vanta la presenza di ben sei delle sue province. La prima, anche a livello nazionale, è Siena, conosciuta in tutto il mondo per i suoi paesaggi e il suo mix di natura e storia: tra i comuni con il più alto affollamento di turisti d’autunno troviamo Pienza, San Gimignano, Montepulciano e Siena. Molto richieste sono le province di Firenze (Pontassieve e Barberino di Mugello i centri al top), Pisa (con Pomarance e Volterra), Grosseto (Manciano) e Lucca. Quest’ultima in particolare sembra prediletta dagli italiani, considerando che l’80,88% delle richieste arriva da connazionali. Scorrendo ancora la classifica compare un’altra meta da agriturismo, Arezzo.
Raccolgono molto interesse anche due località piemontesi: Cuneo è seconda nella graduatoria nazionale, grazie soprattutto alla stagionalità del tartufo bianco d’Alba (Alba, Monforte d’Alba, La Morra e Treiso sono i comuni più amati); sesta in classifica è Asti, grazie agli agriturismi nella campagna del Monferrato che offrono un’imperdibile occasione di ammirare il foliage.
Al terzo posto arriva la provincia di Perugia dove, grazie a una posizione centrale e facilmente raggiungibile da molte regioni, l’86% delle richieste arrivate giunge da italiani: i comuni che hanno ricevuto il maggior interesse sono stati Assisi, Gubbio e la stessa Perugia. Non manca la voglia di montagna: per questo ottobre sono protagoniste le due province del Trentino Alto Adige. Anche la Lombardia conta due aree nella classifica degli agriturismi in autunno, Mantova e Brescia.
Per ricaricare le batterie dopo il rientro estivo e arrivare sereni alle vacanze di Natale, i soggiorni che si prenotano in questa stagione sono relativamente lunghi e la media della permanenza è di 3,9 giorni. In generale, mentre per i turisti italiani l’inizio dell’autunno è il momento per un weekend fuori porta (2,3 giorni in media) chi arriva dall’estero soggiorna più a lungo (4,4 giorni, che diventano 5,3 se prendiamo in considerazione i turisti di lingua tedesca).
Se, poi, la destinazione del viaggio è nel Sud Italia le ferie si allungano e superano i 5 giorni. La provincia che ha registrato il record di permanenza è quella di Ragusa, dove il soggiorno medio dura 5,9 giorni, seguita da Lecce (5,4) e Siracusa (5,2).
Ad approfittare di un meteo autunnale molto generoso con il Sud Italia sono stati principalmente i turisti stranieri. Guardando alla classifica, nelle province del Sud oltre il 70% delle richieste proviene dall’estero. Le due aree record sono Catania e Napoli, con un volume di ricerche straniere pari rispettivamente al 79,96% e al 79,77% del totale. Lo scarso interesse degli italiani verso le mete del Sud è confermato anche dal dato di Ragusa, dove il 78,24% di chi ha cercato un agriturismo proviene dall’estero, e da quelli di Siracusa e Lecce, dove oltre il 60% delle richieste non arriva da italiani.
Capitolo prezzi: la provincia, tra le 20 con i volumi maggiori di prenotazioni, che permette di soggiornare spendendo meno è Perugia, con una media di 35€ a persona per notte, mentre la zona in cui si spende di più per una vacanza d’autunno è quella di Firenze: 619€ la media per uno short break in famiglia (3,6 notti per 4,4 persone).