SCOPERTI SOGGETTI CHE INDEBITAMENTE USUFRUIVANO DI ESENZIONE DEL TICKET SANITARIO

La Guardia di Finanza di Biella, in adesione alle linee guida del Comando Generale del Corpo, ha iniziato uno screening volto a controllare le autocertificazioni dei contribuenti finalizzate a ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario con particolare riguardo a quelle esenzioni riconosciute per un reddito dichiarato inferiore alla soglia stabilita per legge. In base alla normativa vigente risultano esentati dal pagamento del ticket sanitario quei cittadini che presentano le seguenti caratteristiche reddituali: i cittadini di età inferiore a sei anni o superiore a sessantacinque anni,• appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro; i disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un• reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; i titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico ;• i titolari di pensioni al minimo, di età superiore a sessant’anni e loro familiari a• carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. La costante attenzione del Comando Provinciale di Biella al contrasto degli illeciti perpetrati a danno del sistema sanitario nazionale ha permesso di portare alla luce vari casi di indebita esenzione del pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie e farmaceutiche. I controlli eseguiti hanno evidenziato situazioni di irregolarità in 10 casi su 19, constatando una somma complessiva non versata di quasi 4.300 euro riferita a 180 prestazioni. Da evidenziare che in 5 casi su 10 il reddito familiare della persona che ha beneficiato dell’esenzione è risultato essere circa il doppio (tra i 20.000 e i 27.000 Euro) di quello stabilito quale limite (11.362,05 Euro). Tale violazione di carattere amministrativo, a meno che il ticket evaso non superi, in capo al singolo soggetto, la somma di 3.999,96 euro ed in questo caso assume rilevanza penale, comporta il pagamento di una sanzione che va da euro 5.164 a euro 25.822 ma che comunque non può superare il triplo del beneficio conseguito. L’attività posta in essere evidenzia il contributo del Corpo al contrasto dei fenomeni illeciti a salvaguardia del bilancio dello Stato in un settore oltremodo importante, quello della spesa pubblica.