Trenitalia: se questo è il metodo per multare i viaggiatori….

Una cittadina di Roma, col nostro supporto, ha presentato ricorso a Trenitalia per un’assurda sanzione comminatale su di un regionale appena dopo la partenza dalla Stazione Aurelia della Capitale. Lo scorso 5 ottobre, infatti, immediatamente dopo la partenza alle 8.38, è stata multata da un controllore perché, a detta di questi, priva di regolare biglietto. La viaggiatrice era arrivata alle 8.15 in stazione, dove vi era soltanto un’emettitrice e con davanti una discreta fila di interessati. Riusciva a fare il biglietto giusto in tempo e correva al binario, all’imbocco del quale l’obliteratrice era fuori uso con scritta sul display “ostruzione”.
Salita sul treno, provvedeva a convalidare il biglietto a penna scrivendo “Roma Aurelia, ore 8.38, macchinetta ostruita”. Immediatamente dopo giungevano due controllori, uno dei quali -nonostante il parere contrario del suo stesso collega- considerava la viaggiatrice priva di regolare biglietto e procedeva quindi a multarla. A niente serviva l’invito a telefonare alla stazione Aurelia per verificare l’ostruzione della macchinetta. In risposta, il controllore si premurava di cercare a bordo del treno un pubblico ufficiale, stante il diniego della viaggiatrice ad esibire un documento di identità. Nel frattempo, due passeggeri trovati senza biglietto erano fatti scendere alla stazione di Maccarese senza che venisse preso alcun provvedimento.
Nemmeno l’invito del pubblico ufficiale, resosi anch’egli conto della palese buona fede e considerati anche gli appena due minuti trascorsi dalla partenza del treno -tempo che impedisce a chiunque di cercare il personale come il regolamento prevede- faceva desistere il controllore che ripeteva più volte che non pagando immediatamente cinquanta euro la sanzione sarebbe poi divenuta di cinquecento.
Se il ricorso non sarà accolto da Trenitalia, procederemo in giudizio dal Giudice di Pace, domandando anche i danni.
Ciò che ci preme sottolineare è che episodi del genere, con una viaggiatrice sanzionata in maniera discutibile quando nello stesso momento persone del tutto prive di biglietto vengono fatte scendere dal treno altre persone perché- aggiungiamo noi- stranieri e quindi a multarli si perde solo tempo, non fanno per niente bene a Trenitalia e alla necessaria fiducia che gli utenti dovrebbero avere nei confronti degli erogatori di servizi con quasi esclusivo monopolio.

Anna D’Antuono, legale Aduc