A provocare il calo del commercio al dettaglio è il crollo delle vendite alimentari negli ipermercati che fanno segnare un -2,7% che è il peggior risultato tra tutte le diverse tipologie distributive alimentari e non. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio al dettaglio ad agosto che fa segnare un taglio complessivo dello 0,7 % delle vendite alimentari che trascina su valori negativi l’andamento complessivo. La riduzione del commercio alimentare – sottolinea la Coldiretti – è provocata dalla riduzione che colpisce dagli ipermercati (-2,7%) ai supermercati (-1,1%), mentre più tenue è il calo nelle piccole botteghe alimentari (-0,5%) e aumentano ancora le vendite nei discount (+1,3%). A condizionare l’andamento della spesa – conclude la Coldiretti – sono sempre di più i nuovi modelli di consumo che favoriscono forme di vendita alternative, dagli acquisti in rete fino a quelli direttamente dal produttore ma anche i negozi specializzati.