Nel mese di settembre 2016 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali rimane invariato rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,7% in termini tendenziali, con tendenze deflazionistiche che continuano ad interessare entrambi i mercati di sbocco dei prodotti industriali.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,1% rispetto ad agosto e dello 0,8% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una variazione nulla in termini congiunturali ed una diminuzione dello 0,4% rispetto ad settembre 2015.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un aumento dello 0,2% sul mese precedente (con aumenti dello 0,1% per l’area euro e dello 0,2% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un calo dello 0,5% (-0,4% per l’area euro e -0,6% per quella non euro).
Il contributo maggiore al calo tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dal comparto energetico (-0,6 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi negativi più rilevanti derivano dall’energia per l’area euro e dai beni strumentali per quella non euro (rispettivamente -0,4 punti percentuali e -0,3 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva il calo tendenziale dei prezzi più ampio, sul mercato interno, è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con una diminuzione del 2,2%. Sul mercato estero, il calo tendenziale maggiore si registra nel settore della fabbricazione di mezzi di trasporto (-3,2 punti percentuali).