Divieto di apertura di sale giochi e di installazione di slot machine a meno di 500 metri da asili nido, scuole di ogni ordine e grado, ospedali, Asl, centri educativi e culturali, parchi pubblici, luoghi di culto, case di cura e di riposo, associazioni di volontariato, altre sale giochi; e di 200 metri da sportelli bancari, postali o bancomat, né agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento od oggetti preziosi; obbligo di esporre manifesti all’interno e all’esterno dei locali che dissuadano dal gioco, evidenziando i rischi patologici e anche quelli ‘finanziari’; regolamentazione degli orari di esercizio, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22. Sono questi i punti principali della proposta di delibera targata M5S per regolamentare il gioco d’azzardo a Roma – che Agimeg ha visionato in anteprima – depositata in Consiglio pochi giorni fa. Il provvedimento mira a regolamentare l’offerta di gioco su tutto il territorio capitolino, ma si concentra particolarmente al centro storico, rendendolo off-limits. Si vieta infatti l’uso delle slot machine nei perimetri del centro e nelle aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli. Altro aspetto importante sono le sanzioni che, aggiungendosi a quelle già stabilite dalla normativa esistente, prevedono in caso di violazioni reiterate sospensioni o in casi gravi revoche dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale. Il testo potrebbe essere approvato entro 2, massimo 4 mesi (solo per i pareri dei Municipi sono previsti fino a 30 giorni).