CALI FERROVIARI. ‘DAGLI SCALI, LA NUOVA CITTà, TRE GIORNI DI DIBATTITO E WORKSHOP APERTI A TUTTI

Immaginare insieme il futuro degli Scali Ferroviari dismessi, coinvolgendo in maniera innovativa e partecipativa i cittadini, il Consiglio Comunale, i Municipi, la Città Metropolitana, gli stakeholder pubblici e privati e tutti i soggetti interessati. È l’obiettivo di ‘Dagli Scali, la nuova città’, l’evento promosso da FS Sistemi Urbani con il Comune di Milano e la Regione Lombardia in programma dal 15 al 17 dicembre allo Scalo Farini.
Dopo l’approvazione delle linee di indirizzo da parte del Consiglio Comunale entra ora nel vivo la fase di coinvolgimento e consultazione della città per stabilire priorità e obiettivi di sviluppo degli scali Farini, Porta Genova, Porta Romana, Rogoredo, Greco-Breda, Lambrate e San Cristoforo, che tutti insieme occupano una superficie di un milione e 250mila mq.
Oltre ad essere l’occasione per raccontare il percorso fatto fino ad ora e spiegare i prossimi passi che porteranno all’accordo tra Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia, l’evento vuole definire una visione unitaria strategica per la trasformazione degli scali attraverso l’identificazione di 5 scenari, delineati con il coinvolgimento di progettisti, esperti internazionali, istituzioni e mondo accademico. L’obiettivo è proseguire e sviluppare ulteriormente un percorso di coinvolgimento e collaborazione tra i vari soggetti interessati, garantendo una regia pubblica del processo di sviluppo di aree strategiche per il futuro di Milano.
Il programma dell’evento prevede per il giovedì mattina una sessione istituzionale dedicata all’approfondimento dei trend di sviluppo della città da un punto di vista urbanistico, ambientale, economico, sociale e demografico, mentre per giovedì pomeriggio e venerdì l’organizzazione di tavoli di lavoro operativi aperti anche alla partecipazione del pubblico, i cui primi risultati saranno sintetizzati nella mattinata di sabato.
In particolare, l’obiettivo di giovedì è identificare le linee guida per la definizione dei 5 possibili scenari che si andranno a declinare a partire da venerdì, quando entreranno in gioco cinque team multidisciplinari guidati da architetti di fama internazionale. Benedetta Tagliabue (EMBT), Francine Houben (Mecanoo), Stefano Boeri (studio SBA), Ma Yansong (MAD Architects) e Cino Zucchi (CZA) offriranno il loro supporto al workshop e chiuderanno l’evento sabato mattina alla presenza delle istituzioni. I progettisti – alcuni di loro proprio questa mattina hanno effettuato un sopralluogo agli scali ferroviari – daranno successivamente concretezza al lavoro dei tavoli realizzando elaborati e modelli che verranno presentati alla città a marzo 2017.
“Abbiamo davanti una delle più grandi sfide per il futuro di Milano – dichiara l’assessore all’Urbanistica, Agricoltura e Verde Pierfrancesco Maran -. Vogliamo una città sempre più verde, che sappia connettere il centro con le periferie, che aumenti l’offerta di mobilità, di edilizia sociale e di servizi. Il recupero degli scali Ferroviari è l’occasione straordinaria che ci consentirà di realizzare tutto questo e portare Milano ad essere ancora più aperta, sostenibile e inclusiva. Per questo è fondamentale il massimo coinvolgimento della città nell’individuare possibili visioni per lo sviluppo degli scali. Questi scenari ci aiuteranno meglio a comprendere le esigenze e ci guideranno, insieme alla delibera di indirizzo del Consiglio Comunale, nel raggiungimento del migliore accordo possibile per il futuro di Milano con Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia”.
“Abbiamo condiviso con il Comune di Milano e la Regione Lombardia – dichiara l’Amministratore Delegato di Fs Sistemi Urbani Carlo De Vito – un percorso per portare a conclusione l’iter di definizione del futuro degli ex scali, iter riavviato con la decisione del Consiglio Comunale di pochi giorni fa. FS Italiane, anche in relazione al ruolo che intende svolgere a supporto del ‘sistema paese’, definito nel nuovo piano industriale, mette a disposizione i propri progetti di infrastrutture e di servizi per la mobilità per costruire sviluppi delle città in prospettiva di connessione ed integrazione. La trasformazione degli ex scali ferroviari, per la loro collocazione in aree strategiche di Milano, può costituire l’occasione non solo per interventi locali di riqualificazione e cucitura di ambiti dismessi ma di una visione complessiva di una città, i cui profili fondamentali saranno la sostenibilità, la mobilità, la coesione e l’innovazione per essere pronti alle sfide complessive del futuro”.
“Regione Lombardia, che ha il compito di programmare i servizi ferroviari regionali – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte – partecipa all’accordo per il recupero degli scali ferroviari milanesi con l’obiettivo di migliorare il trasporto ferroviario, riqualificando e sviluppando i nodi in cui la cintura ferroviaria milanese interscambia con le altre modalità di trasporto della rete urbana. Regione Lombardia conferma la validità del disegno di sviluppo trasportistico e auspica una sua rapida attuazione per rispondere alle esigenze di mobilità, di integrazione tra i servizi e di qualità del sistema di trasporto pubblico del nodo di Milano”.