Insediamento del Comitato Unitario Nazionale, dichiarazione dello stato di mobilitazione, denuncia dei sempre più diffusi comportamenti illegali e dell’ampio ricorso a quella che appare essere una nuova forma di caporalato. Sono le questioni principali emerse dalla riunione congiunta dei gruppi dirigenti di Faib, Fegica e Figisc svoltasi ieri presso la sede Confesercenti per discutere dello stato della rete carburanti alla fine di questo 2016 che ha visto ulteriormente deteriorarsi sia l’assetto industriale della rete che il quadro delle relazioni con gli operatori non integrati.