Una nuova tegola rischia di abbattersi sul sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi. Il Codacons annuncia infatti un esposto alla Corte dei Conti del Lazio in merito alle spese sostenute dall’amministrazione per un viaggio a Cracovia che ha visto protagonisti 136 studenti, accompagnati da ben 16 rappresentanti del Comune di Roma, tra cui lo stesso Sindaco. Nelle settimane scorse il Codacons aveva presentato una istanza d’accesso al Comune per conoscere i dettagli del “Viaggio della memoria 2016” a Cracovia, organizzato dal 6 all’8 novembre scorso. L’Amministrazione, nella figura del Gabinetto del sindaco, ha ora risposto a tale richiesta, fornendo numeri che non convincono affatto l’associazione dei consumatori. “Il Comune ci informa che il viaggio ha coinvolto 136 studenti di varie scuole – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una iniziativa senza dubbio lodevole, se non fosse che ad accompagnare la scolaresca sia stata mandata una delegazione di Roma Capitale composta da ben 16 elementi: praticamente un rappresentante del Comune ogni 8,5 studenti. Un numero a nostro avviso eccessivo, e che ha portato alla crescita dei costi complessivi del viaggio: il Gabinetto del sindaco informa infatti che la spesa sostenuta dal Dipartimento Servizi educativi e scolastici per il viaggio a Cracovia ammonta a ben 146.651 euro, con volo addirittura effettuato dall’Aeronautica Militare”.
“Riteniamo essenziale sensibilizzare gli studenti sul tema della Shoah, anche attraverso visite ai luoghi simbolo della follia nazista, ma vogliamo capire se la spesa sostenuta dall’amministrazione Raggi sia stata congrua o meno – spiega ancora Rienzi – Mentre la città è sommersa da debiti, rifiuti e degrado, il Comune paga un aereo dell’Aeronautica Militare per andare a Cracovia, e non un tradizionale volo di linea che avrebbe potuto contenere i costi; non capiamo poi la necessità di una cosi massiccia presenza di delegati comunali al viaggio in questione. Per tale motivo presentiamo un esposto alla Corte dei Conti del Lazio, chiedendo di aprire un indagine sulla vicenda e verificare eventuali usi distorti dei fondi pubblici”.