“Siamo assolutamente d’accordo con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: a Nola medici e infermieri hanno fatto il proprio dovere. Invece le responsabilità per non aver saputo prevedere e gestire in anticipo un naturale sovraffollamento di un pronto soccorso durante il periodo delle feste è una questione organizzativa che va attribuito al livello apicale”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Sanità, Daniela Ballico, sottolineando come “da mesi noi dell’Ugl denunciamo sul territorio le contraddizioni della gestione commissariale dalla Sanità in Campania: è bene che il ministro Lorenzin abbia deciso di vederci chiaro in questo faccenda e ci aspettiamo che faccia finalmente giustizia. La sonora bocciatura ministeriale sulla verifica dei livelli essenziali di assistenza e le difficoltà ad assorbire negli ospedali il picco di epidemia influenzale sono aspetti dello stesso problema”.
“Se non trattiamo i malati – sottolinea Ballico – siamo passibili di procedimento penale per omissione di soccorso. Se li appoggiamo a terra siamo passibili si licenziamento per danno all’immagine dell’azienda: in Campania c’è un problema organizzativo che va al più presto risolto per il bene di tutti, dei cittadini e degli onesti lavoratori”.