Il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica sul caso delle emissioni di alcuni modelli di auto prodotti dalla FCA, finiti nel mirino dell’Agenzia per la Protezione Ambientale americana. Crediamo sia necessario accertare se i motori diesel oggetto di contestazione da parte delle autorità statunitensi siano commercializzati anche in Italia, o se lo siano stati in passato – spiega il Codacons – Dalle dichiarazioni rilasciate da Sergio Marchionne sembra escludersi tale possibilità, ma nell’interesse degli automobilisti italiani crediamo sia doveroso aprire una indagine specifica, considerato che la quota di mercato delle auto Fca ha raggiunto in Italia il 28,94% nel 2016, e il solo marchio Jeep ha fatto segnare un incremento delle vendite del +35%. Secondo uno studio del 2014 di una società belga “Transport and Environment” (T&E) per le nuove auto diesel le emissioni di ossidi di azoto sono in media cinque volte superiori su strada rispetto al limite consentito e solo un’auto su dieci rispetta il livello dichiarato.
“Seguiremo l‘evolversi della vicenda e, se dovesse emergere il coinvolgimento del mercato italiano, siamo pronti ad assistere i proprietari di vetture Fca in eventuali azioni legali, compresa una class action, al pari di quanto già fatto dal Codacons per il caso Volkswagen” – conclude l’Associazione.