Secondo i dati diffusi da Acea, l’associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali e industriali in Europa nel mese di dicembre 2016 sono state in totale 211.941, con un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+10,5% Eu+Efta). Nel complesso dei 12 mesi, invece, le immatricolazioni sono state 2.324.371, con un incremento dell’11,6% (+11,4% Eu-Efta). La vera e propria star del mercato è stata l’Italia che ha fatto registrare una crescita straordinaria, con un totale di 31.403 immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali e industriali e un balzo di ben il 97% rispetto a dicembre 2015. Complessivamente il 2016 ha performato un +50% rispetto all’anno precedente.
Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks, commenta: “Chiudiamo un anno molto positivo segnato da un ottimo andamento delle vendite che hanno beneficiato della spinta determinata dal superammortamento e dalla nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali. Gli effetti di questi strumenti si sono sentiti anche sul rinnovo del parco circolante che resta, comunque, non al passo con il resto d’Europa. Nella positività del risultato bisogna peraltro evidenziare che siamo ancora lontani dai livelli espressi nel 2007”.
Prosegue il coordinatore di Federauto Trucks: “Il settore ha mostrato reattività alle politiche che favoriscono e premiano chi investe e innova. L’auspicio è che vengano ampliati gli strumenti a disposizione di imprese e imprenditori favorendo il processo di innovazione sia delle tecnologie che della sostenibilità. Nel breve periodo occorre rinnovare il parco pre Euro 3 che rappresenta ancora oltre il 70% del parco circolante italiano e nel medio lungo termine sfruttare appieno le potenzialità delle energie alternative dell’elettrico e del metano liquido”.