L’Istat scrive, anche : "L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9%". Come si arriva alla cifra incredibile del 40,1%? Dipende dai calcoli, quantificando, o meno, studenti e giovani non studenti che non cercano lavoro. Questa modalità di calcolo è dovuta ai parametri di Eurostat (l’Istat europeo) che bisognerebbe modificare per avere un quadro realistico della disoccupazione giovanile. Naturalmente, giornali, esponenti politici e sindacali si sono gettati sulla notizia senza approfondire i dati Istat. Insomma, la solita melina abbondantemente condita con disinformazione.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc